Il Cenacolo Pitagorico Adytum
da anni si preoccupa di pubblicare opere
riguardanti tematiche
metafisiche, storiche e tradizionali per lo sviluppo
degli Studi Metafisici e Tradizionali,
in questa pagina potete trovare le nostre pubblicazioni:
Agli abbonati alla
rivista «Atrium» applichiamo lo sconto del 20% sui prezzi di copertina

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ARMANDO DE FRANCESCO,
Conservatori della Tradizione Occidentale, Lavarone (TN),
Ed. Cenacolo Pitagorico Adytum, 2021, pp. 572, € 38,50 – ISBN
978-88-89326-18-3
Più di trent'anni fa ebbe origine la ricerca che conduce al presente
scritto, il cui titolo avrebbe dovuto essere "Conservatori del
Cosmo". Ci si riferiva all'universalità di visione dei portatori di
spiritualità, alla comunità invisibile tesa a rivivificare,
interiorizzare, mantenere e tramandare attraverso tempi e luoghi
l'Armonia cosmica, come testimoniano gli scritti di Jacob Böhme.
Giunti ad una pubblicazione si è dovuto ricorrere ad un titolo più
esplicativo parlando di Tradizione: quella occidentale a noi più
prossima. La prima parte del presente volume è dedicata appunto ai
suoi rappresentanti: dalle prime comunità monastiche in Medio
Oriente agli esordi del XX secolo. Nella seconda parte detta "I
Misteri" l'autore mirava a rintracciare le costanti zodiacali negli
scrittori dei generi più vari. L'intento era tipologico, teso a
segnalare, attraverso temi o frasario, le costanti del Cammino per
ogni segno zodiacale, disegnandone però la mappa celeste in base
allo schema delle "infilature" di Jacob Böhme. Nella terza parte si
accenna a possibili temi di meditazione su arte e letteratura,
terminando con l'esame degli scritti di Swedenborg.
Armando de Francesco (Milano,
6.12.1945/Milano, 18.08.2013). Dopo la Laurea in Giurisprudenza
presso l'Università Statale di Milano ha svolto per molti anni
attività di tipo amministrativo. Per tutta la vita ha coltivato
interessi letterari, artistici e soprattutto esoterici con
particolare riferimento al proto-cristianesimo, ai Padri del
deserto, alla Filocalia.
Nel 1979 ha curato, per l'Editore
Armenia di Milano la riedizione con commento e note critiche de
Gli Esseni e la Cabbala del rabbino Elia Benamozegh (1823-1900).
La precedente edizione era del 1865.
Tra il 2008 ed il 2013 ha
collaborato con «Atrium», rivista di studi metafisici ed umanistici
delle Edizioni del Cenacolo Umanistico Adytum di Lavarone (TN).
Parallelamente ha mantenuto
contatti con due studiosi italiani di Swedenborg. Nel 2009 è
divenuto membro della Swedenborg Society di Londra.
Nel 2020 è stato pubblicato postumo, dall'Editore Giuliano Ladolfi
di Borgomanero (NO), un volumetto raccolta delle sue poesie: Sono
vissuto per arrischiare il cielo.
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ELIO CARLETTI,
Steganologia - Discorso denso sul cammino dell'uomo verso
l'Assoluto, Ed. Cenacolo Pitagorico Adytum, 2020, pp. 258, €
27,50 –
ISBN 978-88-89326-17-6.
Riflessioni
dell'Autore - svolte in forma di dialogo profondo e intenso tra i
due protagonisti della narrazione - sul cammino dell'uomo verso
l'Assoluto.
Forse ciò che è detto
in questo testo è temerario ma andare
oltre il già detto,
non è compito d'ogni vero ricercatore?
Elio Carletti, nato a
Verona nel 1946, è un counselor ad indirizzo psicosintetico, che
opera e lavora a Torino.
Studioso di Ermetismo, si è particolarmente dedicato nel corso degli
anni all'approfondi-mento dei sistemi simbolici delle varie
tradizioni religiose e iniziatiche, dirette, seppur con diverse
modalità, a condurre l'essere umano oltre le illusioni del mondo
profano verso stati di coscienza sempre più desti e luminosi.
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FRANCESCO DI MARINO,
Incontri sulla Via della Conoscenza - Studi e pensieri di un ricercatore,
Ed. Cenacolo Pitagorico Adytum, 2020, pagg. 210, € 20,00.-
Codice
ISBN 978-88-89326-16-9
Il volume
raccoglie, oltre ad alcuni testi mai pubblicati, gli scritti apparsi
in oltre un decennio di collaborazione con la Rivista «Atrium»,
riguardanti studiosi, noti e meno noti, e momenti della cultura
esoterica.
Si configura
così come una breve storia dell’esoterismo occidentale.
Francesco Di Marino, ha dedicato
la sua attività, dopo il ritiro dal lavoro di avvocato e
dirigente d’azienda, allo studio della storia dell’esoterismo.
Presso il Cenacolo Pitagorico Adytum ha pubblicato Incertus Vixi
- Itinerari di una ricerca iniziatica. |
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PAOLO GALIANO, Le chiese del Fiore -
Origine e simbolismo delle chiese a sei absidi
Ed. Cenacolo Pitagorico Adytum,
2015, pagg. 140,
€ 18,00. -
Codice ISBN 978-88-89326-15-2
Le chiese a sei
absidi, costruite tra IV e XII secolo in tutta l'Europa, nascondono
nel disegno del loro piano costruttivo un simbolo particolare, un
fiore a sei petali, il cosiddetto "Fiore della vita", simbolo tipico
dell'architettura medievale (e non specifico dei Cavalieri Templari,
come spesso si afferma). Questo lavoro ha preso avvio dal
ritrovamento in Italia dell'unica chiesa di tale forma conosciuta
fino ad oggi e riportata alla luce tra il 2008 e il 2013, dopo sette
secoli di oblio, a Montieri (GR): la Canonica di San Niccolò, di cui
proponiamo uno studio comparativo con le chiese di pianta analoga
presenti in Europa, da Roma alla regione del Caucaso, esaminando lo
sviluppo di questa insolita forma di edificio liturgico a partire
dalla fine dell'Impero romano ed approfondendone il significato
simbolico insito nella composizione geometrica.
Paolo Galiano (Roma,
1946) Autore di articoli e di studi sulla Tradizione comparsi su
Simmetria, Atrium, Excalibur ed altre riviste, ha
pubblicato saggi sul Medioevo (Galgano e la Spada nella roccia,
2007, La Regola primitiva dell'Ordine del Tempio, 20093),
sulla Gnosi (Le vie della Gnosi, 2001), sull'Egitto (La
via iniziatica dei Faraoni, 2009), sulla Massoneria napoletana (Raimondo
De Sangro e gli Arcana Arcanorum, 20142) e sulla
Tradizione Romana (Vesta e il Fuoco di Roma, 2011; Roma
prima di Roma 2011; Il tempo di Roma, con Massimo Vigna,
2013; Mars Pater, 2014; Venere, signora della Grazia,
2014; Diana e Apollo, la Selva e l'Urbe, con Massimo Vigna,
2015). |
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ALESSANDRO DE FELICE,
Deutsche Antarktische Expedition -
Spedizione tedesca in Antartide (1938-1939) Testo ufficiale. Note
storiche di intelligence sulla geopolitica antartica prima e dopo
il 1945
Ed.
Cenacolo Pitagorico Adytum, 2015, pagg. 702,
€ 60,00. - ISBN 978-88-89326-14-5
Il 17 dicembre 1938 salpa da
Amburgo la nave Schwabenland, il cargo tedesco diretto in Antartide
attrezzato con una catapulta per far decollare idrovolanti. La
spedizione si compone di 33 scienziati oltre ai 24 membri
dell'equipaggio della nave. Nel gennaio 1939 la nave raggiunge
un'area già rivendicata dalla Norvegia nel 1938 con il nome di
Dronning Maud Land ed inizia a cartografare la regione. Nelle
settimane successive i due Dornier Wal del cargo (chiamati Passat e
Boreas) effettuano 15 voli di ricognizione coprendo un'area di circa
600.000 km e scattando oltre 11.000 foto aeree. Al fine di
rivendicare il territorio esplorato con il nome di Neu-Schwabenland,
la Germania nazionalsocialista lascia varie bandiere con la svastika
lungo la costa e ne posiziona numerose altre all’interno del
territorio antartico esplorato. Ma c’è solo la ragione
scientifico-biologica a motivare la spedizione nazista o c’è una
ragione nascosta? E cosa ha a che vedere la Highjump Operation
statunitense del 1946-1947 col fantasma delle ipotetiche basi
antartiche tedesche o con le misteriose apparizioni di sommergibili
nazisti nelle acque dell’emisfero australe dopo la primavera 1945?
Alessandro De Felice (Catania,
1965) studioso d'intelligence internazionale, dopo la laurea in
Scienze Politiche (indirizzo storico-politico) presso l'Università
Cattolica di Milano, ha pubblicato vari saggi e collaborato alla
rivista «Storia contemporanea», il bimestrale di studi storici –
èdito da il Mulino (Bologna) – fondato e diretto da Renzo De Felice
sino al 1996. Nel 1998 ha pubblicato, inaugurando la collana
"Biblioteca Storico-Politica" (suddivisa in saggi e documenti) da
lui fondata e diretta, per i tipi delle Edizioni Boemi-Prampolini di
Catania, il saggio dal titolo La socialdemocrazia e la scelta
occidentale dell'Italia (1947-1949). Saragat, il PSLI e la politica
internazionale da Palazzo Barberini al Patto Atlantico, saggio che è
stato recensito, tra gli altri, dalla prestigiosa «International
Review of Social History» della Cambridge University. A. De Felice
ha scritto e pubblicato nel 1999 per le Edizioni Boemi di Catania,
il saggio storico Politica, criminalità e magistratura tra il
delitto Notarbartolo ed il processo Codronchi-De Felice. È
conosciuto al grande pubblico di lettori, studiosi ed appassionati
di storia per l'intervista, rilasciata a Stefano Lorenzetto e
riguardante la probabile fuga di Hitler in Sudamerica nell'estate
1945, apparsa su "il Giornale" il 20 maggio 2012. Ha collaborato
dagli anni '90 del secolo scorso a varie riviste
storico-scientifiche. Nel 2007 ha pubblicato il monumentale cd.rom
in word-libro digitale intitolato Il gioco delle ombre. Verità
sepolte della II Guerra Mondiale. Nel 2008 ha conseguito una nuova
laurea in ambito medico-chirurgico presso l'Università di Siena. Nel
2011 ha pubblicato per la prima volta al mondo il Diary di Giuseppe
Castellano, classificato «SECRET». |
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NUCCIO D'ANNA,
Sapienza sacra ed esperienze
estatiche - L'aurora della Grecia
Ed.
Cenacolo Pitagorico Adytum, 2014, pagg. 296,
€ 25,00. - Codice ISBN 978-88-89326-13-8
All'alba della
civiltà ellenica troviamo tutta una serie di veggenti, incantatori
ed estatici che percorrevano incessantemente la penisola greca. La
tradizione ha tratteggiato il profilo di personaggi itineranti che
girovagavano senza sosta attorno ai santuari e ai centri spirituali
dell'Ellade. Organizzati in sodalizi che rivendicavano un fondamento
mistico, conservavano elevate forme di spiritualità e una capacità
di intervento nel mondo reale che li rendeva guaritori, consiglieri
politici e conoscitori di tecniche in grado di alterare la materia.
E' da questo retroterra estatico che emerge l'attività dei poeti e
degli Aedi che hanno composto le leggende e i miti dietro una
diretta ispirazione divina. Non solo, alcuni di questi straordinari
veggenti erano anche guaritori capaci di utilizzare persino i
serpenti nelle operazioni taumaturgiche e spesso la loro veggenza si
coniugava con un'abilità nelle arti metallurgiche cha dava ai fabbri
un'aura di invincibile forza demiurgica in grado di manipolare la
materia grezza e di farle acquisire una 'forma' perfetta. Accanto a
questi personaggi emerge tutta una categoria di Eroi e guerrieri che
rivendicavano una condizione estatica e un sostrato iniziatico fatto
risalire ai primordi dell'Ellade e alla stessa cultura precedente
l'arrivo in Grecia delle popolazioni elleniche. Si tratta di un
complesso di rituali e di esperienze estatiche che mostrano le
modalità di vita spirituale del cosiddetti 'guerrieri sacri', dei
loro raggruppamenti iniziatici e delle confraternite che hanno
organizzato su una articolata base rituale ogni aspetto della
funzione guerriera. In questo libro si mostrano le loro basi rituali
di riferimento assieme all'architettura mitico-leggendaria e alle
esperienze estatiche che ne hanno alimentato la forza.
Nuccio D'Anna si è occupato di
simbolismo, dottrine spirituali e storia delle religioni in un
centinaio di studi e saggi specifici sparsi in molte riviste. E'
Accademico dell'Associazione Simmetria, membro della Società italiana
degli Storici delle Religioni e socio di altri organismi culturali
che operano attraverso lezioni, conferenze e pubblicazioni di libri.
I suoi molti studi hanno toccato in modo particolare il mondo
classico sul quale, fra i tanti altri, ha scritto: Il
Neoplatonismo (20122); La disciplina del silenzio.
Mito, mistero ed estasi nell'antica Grecia (1995); Il Divino
nell'Ellade (20042); Il Gioco Cosmico. Tempo ed
eternità nell'antica Grecia (20062); Mistero e
Profezia. La IV egloga di Virgilio e il rinnovamento del mondo
(2007); Publio Nigidio Figulo (2008); Da Orfeo a Pitagora
(2011). Ha anche esaminato alcune correnti mistico-estatiche del
Medio Evo in Il segreto dei Trovatori (2005); Il Santo
Graal. Mito e realtà (2009); Il Cristianesimo celtico
(2011); Melkitsedek. Il mistero di figura biblica (2014).
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DAG TESSORE,
Saggi sulla mentalità medievale, Ed.
Cenacolo Pitagorico Adytum, 2013, pagg. 152,
€ 18,00. - Codice ISBN 978-88-89326-11-4
Quest'opera
costituisce un affresco del mondo medievale occidentale. Non si
tratta minimamente di un manuale a carattere storico, bensì di
un'illustrazione dei grandi capisaldi della mentalità dell'uomo nei
"secoli oscuri". L'Autore, studioso di storia e religiosità
medievali, presenta in questo libro, attraverso numerose citazioni
da fonti originali, aspetti spesso ignorati della Cristianità
medievale: la visione del commercio come di una ribellione
all'ordine stabilito da Dio, la corruzione del Papato come prova
della sua missione divina, la concezione dei demoni come realtà
corporee operanti nella vita quotidiana... Un capitolo
sull'influenza del Libro dell'Apocalisse nella vita dell'uomo
medievale, uno sui fondamenti teologici della nobiltà di sangue, uno
sulle regole alimentari cristiane tradizionali, tramandate dai Padri
della Chiesa e dai Concili antichi, danno un tocco indubbiamente
eterogeneo e peculiare a quest'opera, che farà certamente scoprire
al lettore realtà affascinanti e bizzarre, generalmente sconosciute
ai più, e che pure costituiscono l'anima del mondo medievale e, per
molti aspetti, della Cristianità tradizionale europea, una
Cristianità spesso molto diversa, radicalmente diversa, da quella
che si presenta ai nostri occhi nella Chiesa odierna. Al contempo il
libro, ricco di citazioni da fonti tradotte per la prima volta dal
latino, offre al lettore molti spunti di riflessione spirituale e
religiosa.
Dag Tessore è specializzato in
storia e dottrine spirituali dell'antichità cristiana e del
Medioevo. È stato docente regolare presso l'Istituto di Formazione
Politica "G. La Pira" di Pescara ed è autore di numerose
pubblicazioni, tra cui Gregorio VII (ed. Città Nuova, 2003),
Ungheria medievale (ed. Medioevo, 2002); inoltre ha curato la
prima edizione italiana delle Lettere di Carlo Magno e delle opere
del re Stefano d'Ungheria.
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MAGANZINI GIULIO (a cura di),
I Versi Aurei di Pitagora -
Commento di Fabre d'Olivet, da una stampa del 1813, Ed.
Cenacolo Pitagorico Adytum, 2012, pagg. 151,
€18,00. - Codice ISBN 978-88-89326-12-1
Antoine Fabre d'Olivet nasce nel
dicembre del 1767 a Ganges (Hèrault).
Nel 1789 prende il nome di Fabre d'Olivet
(d'Olivet era il nome di sua madre) e inizia a collaborare a
raccolte poetiche. Nello stesso anno fa rappresentare il Gènie de la
Nation, opera rivoluzionaria.
Nel 1790 entra nelle fila dei Giacobini.
Nel 1797 fonda due giornali: «L'Invisible»
e il «Palladium de la Constitution».
Attorno alla fine del secolo, in seguito
ad una crisi religiosa e intellettuale, avviene la svolta della sua
vita. Inizia a lavorare su quelle che poi saranno le sue opere più
importanti: la Langue Hébraique Restituée e l'Histoire philosophique
du genre humain.
Nel 1824 fonda un nuovo culto: la «Theodoxie
universelle».
Il 27 maggio 1825 muore per un attacco
di apoplessia. Il suo "Santuario" muore con lui.
Il pensiero dottrinario di Fabre d'Olivet
viene denominato «Teodoxia Universale» e rappresenta un originale
insegnamento di tipo tradizionale che, secondo il suo interprete,
era stato rivelato dallo spirito di una certa Egeria (misteriosa
giovane donna che aveva amato intensamente prima della sua prematura
morte). Nel caotico mondo dello spiritismo europeo dell'inizio del
XIX sec., l'azione di Fabre d'Olivet – espressa metafisicamente
nella costituzione di un apposito «Santuario» – rappresenta forse
l'unico autentico tentativo di trasformare l'imperante teosofia in
una reale "Via della Conoscenza".
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DOMENICO LANCIANESE,
I Templari, Dante e i Fedeli
d'Amore - Poesia ed eresia all'epoca dei Templari, Ed.
Cenacolo Pitagorico Adytum, 2012, pagg. 224,
€ 23,00. - Codice ISBN 978-88-89326-10-7
Questo libro vuole riproporre,
all'attenzione del vasto pubblico, l'annoso problema dei Fedeli
d'Amore. Nonostante sull'argomento si siano cimentati anche nomi
illustri della letteratura italiana e internazionale questo gruppo
di poeti, dei quali Dante parla diffusamente nella Vita Nova,
continua a rimanere sconosciuto ai più e soprattutto ignorato dalla
critica.
Indubbiamente, parlare dei Fedeli
d'amore, indagare il loro misterioso comportamento e i motivi che
indussero alla nascita di tale sodalizio, significa mettere in crisi
tutta una serie di considerazioni, che sembravano acclarate,
certificate e ormai assunte per veritiere, sui poeti dello stilnovo
e su Dante Alighieri, che per un certo periodo fu, probabilmente,
alla guida della confraternita. Pertanto non sembra affatto vano
rivisitare gli studi di coloro che, in passato, si sono cimentati in
questa difficile impresa letteraria cercando di fare il punto, alla
luce delle attuali conoscenze, su cosa fosse, effettivamente, questa
congrega di poeti e letterati e su quali finalità si proponesse di
raggiungere.
Potendo dunque usufruire di studi
recenti è stato possibile estendere l'indagine anche al
coinvolgimento dell'Ordine dei Cavalieri Templari nel panorama
culturale del medioevo e quindi dei contatti con i Fedeli d'Amore.
In particolare si è tentato di capire se, come alcuni autori
affermano, anche Dante Alighieri, oltre ad essere un Fedele d'Amore,
militasse nelle fila dei Templari e sotto quale forma.
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GIORGIO SANGIORGIO, Il Fuoco segreto
degli Alchimisti, Ed.
Cenacolo Pitagorico Adytum, 2012, pagg. 553,
€ 37,00. - Codice ISBN 978-88-89326-08-5
L'alchimia richiede, più d'ogni altra
disciplina esoterica, una costante applicazione pratica ed impegno
intellettuale, se lo studioso desidera comprendere il criptico
linguaggio simbolico.
L'autore, Giorgio Sangiorgio, in questo
suo secondo lavoro sull'«Arte regale», prende per mano il lettore e
lo guida nell'arduo sentiero ermetico descrivendo, con minuzia, le
modalità operative che contraddistinguono le varie fasi del processo
alchemico.
Il Fuoco segreto degli Alchimisti
riprende gli argomenti già trattati nel precedente lavoro dello
stesso autore, Agricoltura celeste, ma
– nel contempo –
approfondisce ulteriormente le tematiche operative, offrendo
suggerimenti e tecniche utili per intraprendere, con una certa
sicurezza, l'iter dell'alchimia interiore.
Il "segreto" fuoco degli alchimisti è
uno stato di "armonia con il Creato", che permette a colui che opera
alchemicamente di congiungere «la terra con il cielo» e conseguire
una condizione psicofisica fuori dall'ordinario. L'operatività
alchemica apporta una conoscenza profonda delle leggi della Natura e
determina un equilibrio psicofisico che favorisce un'attiva sinergia
tra l'anima dell'operatore, l'Anima del Mondo ed il Principio
metafisico assoluto.
Le finalità dell'alchimia interiore
sono, infatti, quelle di "purificare" la struttura psicofisica
dell'uomo, creando il cosiddetto "vuoto dell'anima" e, in tal modo,
dare spazio alle manifestazioni metafisiche dello spirito, che
– nella pratica
ermetica – assumono il significato di un "dialogo" con il proprio
Nume o Genio, ponte tra le dimensioni terrene e quelle ultraterrene. |
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FRANCESCO DI MARINO,
Incertus vixi - Itinerari di una ricerca iniziatica,
Ed. Cenacolo Umanistico Adytum, 2010, pagg. 217, € 13,00.- Codice
ISBN 978-88-89326-07-7
Questa 'preziosa'
fatica di Di Marino si può considerare come un piccolo trattato di
'strategia spirituale' per chiunque – malgrado tutto – abbia ancora
voglia di combattere, di "alzare la vela, sine spe ac metu". Come si
addice a chi combatte su 'rotte stellari' in nome del Logos di Luce
che è in noi e per noi, battendosi con le armi del 'vero misticismo',
illuminando, con la Luce della Verità, le tenebre proprie e altrui:
senza illusioni e senza paura. Come il cavaliere düreriano che
procede – diritto per la sua strada – verso la "Gerusalemme Celeste"
che sorge in lontananza.
Questo saggio,
dunque, ha un significato per chiunque scelga di farsi cavaliere.
L'Autore non teme
le sfide: anche le più ardite, aggiungendo, alle armi
dell'intelligenza, l'aplomb del gentiluomo e l'arguzia del saggio.
Ritrovare, dunque, la scintilla e ridarle vigore: ecco, in sintesi,
la divisa della ricerca di questo libro, dotto, intelligente,
accattivante e severo.
Francesco Di
Marino, avvocato, dirigente d'azienda e amministratore di società,
dedito agli studi metafisici e umanistici, ha pubblicato presso
ASEFI Terziaria di Milano Riflessioni sui Percorsi della Conoscenza
e Comunità, Europa, Impero - una utopia per il XXI secolo, presso
Mimesis di Milano Sophia - il ritorno della Gnosi, nonché articoli
sulle Riviste «Letteratura e Tradizione», «Terra Insubre», «Il Paese
di Lugano», «Lunigiana Dantesca» e numerosi saggi su «Atrium»,
rivista del Cenacolo Pitagorico Adytum di Trento.
Con il presente
lavoro ripercorre i principali temi della sua riflessione
pluridecennale sulla Divinità, sulla Gnosi e sul destino dell'uomo
di fronte alla crisi del Sacro. |
Alberto
Cesare Ambesi, Nella
Luce di Mani, Edizioni Cenacolo Umanistico Adytum 2007 – pagg.
188, Euro 21,00.- Codice ISBN 978-88-89326-06-9
Il libro propone singolari ipotesi. Aduna ed evoca lontani e disparati
eventi, ma non è un'opera nata per attenersi a criteri solo
storiografici. Volge uno sguardo intenso e partecipe verso il mondo
persiano preislamico, ma sarebbe improprio vedere nelle sue pagine
soltanto un saggio di iranistica. Se non altro, perché mazdeismo e
manicheismo vi sono tratteggiati entro quegli orizzonti della
ierostoria in cui risplendono e risuonano, simultaneamente, passato
e futuro, di là quindi dalle cronache estrinseche. Perciò l'autore
ritiene di dover riconoscere l'operante presenza di due difformi
'disegni intelligenti' fra le pieghe dell'attuale manifestazione cosmica
e che – entro una siffatta visione – sia consequenziale il
riconoscimento, secondo il quale Big bang e Apocalisse
sono da riguardarsi come i termini di una medesima equazione, sia pure
su livelli diversi. Tale l'articolazione generale del discorso, e con
diverse, congruenti sfaccettature, ora di lata coloritura gnostica,
ora maggiormente attente filtrare il senso ermetico di taluni
sogni dottrinari: dalla conciliazione 'futuribile' fra la tradizione
manichea e il filone cristiano assiro ('nestoriano') al riesame delle
fondamenta dello zoroastrismo zurvanista, quale simbologia concorrente
alla edificazione di un cristianesimo iranizzato o 'neomanicheismo'. Non
senza curiosi riflessi a proposito delle connesse tematiche, sia ebraica
sia graalica. Basti qui anticipare che, nel primo ambito, si ripropone,
a chiare lettere, una rivalutazione della tradizione enochiana, di
contro allo yahwismo, laddove, nel secondo alveo, si formula un'ipotesi,
intorno alla Coppa e alla Lancia, che risulta del tutto nuova. È dunque
questo un testo destinato solo a determinate cerchie di iniziati?
Non è possibile stabilirlo. Di certo, parlerà al cuore e all'intelletto
di quanti non hanno timore di trovarsi bollati come eretici, da
parte del diffuso confessionalismo o ecclesiale o scientista.

GIORGIO SANGIORGIO, Agricoltura
Celeste, Edizioni
Cenacolo Pitagorico Adytum 2012- pagg. 450, Euro 25,00.-
Codice ISBN 88-89326-04-2
"L'alchimia non va
considerata una chimica grossolana del passato, ma una teoria ed una
pratica millenaria tendente alla trasformazione dell'uomo con metodi che
rispettano le leggi di natura, con pratiche analoghe a quelle utilizzate
per la lavorazione dei campi o dei metalli. L'alchimia è un'arte ed una
scienza per l'espansione della mente, vista come l'insieme di tre centri
sottili: quello energetico del corpo; quello emozionale; quello
psichico. Se la mente si espande fino ad entrare in sinergia con il
campo mentale universale, fino ad integrarsi con l'Assoluto, può
realizzarsi l'ipotesi di lavoro dell'alchimista: la sopravvivenza dopo
la morte."
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Gli Ordini iniziatici
e le Scuole dei Misteri
Lo studioso tedesco, ing.
Lothar Diehl, è riuscito, più di altri, a scavare in profondità
negli Ordini e nelle Scuole iniziatiche occidentali, fino a risalire
alle loro radici storiche. Il notevole impegno profuso nella ricerca
ha altresì permesso all'ing. Diehl di valutare, con competenza e
serietà, il "peso storico" che le Organizzazioni esoteriche hanno
avuto (e hanno) nella società occidentale: nella scienza e nella
politica in particolare.
"Gli Ordini iniziatici e le Scuole dei Misteri" sono la
testimonianza più completa e strutturalmente più organica che è oggi
presente sul mercato.
L'opera si suddivide in tre volumi, per un totale di circa 800
pagine.
- Nel primo volume l'Autore sottolinea, con tratti chiari ed
essenziali, le ragioni profonde che hanno determinato la formazione
delle Scuole e degli Ordini iniziatici; ne tratteggia il profilo
meta-storico e, nel contempo, sottolinea il loro contributo
fondamentale nel processo evolutivo, culturale e tecnologico, della
società.
- Nel secondo e terzo volume si considerano gli Ordini iniziatici
tutt'ora attivi.
Lothar Diehl, imparzialmente e senza perdersi in costruzioni
fantasiose, guida il lettore nel labirinto dell'esoterismo moderno:
ciascuna Organizzazione iniziatica, storicamente attestata, è
nettamente separata da quelle aventi origini spurie, bizzarre e/o
totalmente ingannatrici. Per l'autore, le Scuole misteriche
autentiche, sono unicamente al servizio della
Spiritualità e dell'Evoluzione dell'uomo.
"Gli Ordini iniziatici e le Scuole dei
Misteri" sono in vendita al prezzo di Euro 60,00.-; su richiesta è
disponibile un cofanetto-contenitore ad Euro 2,50.-.
cofanetto + 3 volumi codice
ISBN 88-89326-00-X Euro 62,50.-
I volume codice ISBN 88-89326-01-8 Euro 20,00.-
II volume codice ISBN 88-89326-02-6 Euro 20,00.-
III volume codice ISBN 88-89326-03-4 Euro 20,00.-
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Oltre l'essere
Nel suo primo volume,
Dialogo d'Amore, l'autore – prendendo in considerazione il
ruolo che ogni essere umano dovrebbe sostenere nel corso della vita
– ha trattato problematiche esclusivamente esistenziali. I molti
interrogativi della vita sono messi a confronto, in un itinerario
simbolicamente tracciato, da cinque personaggi – tutti d'alto
livello nelle loro rispettive discipline (fisica, biologia,
psico-neurologia, filosofia e teologia) – i quali, riuniti intorno
ad una tavola rotonda, esaminano le possibili soluzioni ai problemi
posti in essere dalle leggi evolutive. I molteplici stati d'animo
dell'Autore, estrinsecatisi durante il confronto tra i cinque
personaggi, sono parzialmente superati – in questo secondo volume –
nello sforzo di trovare nuovi orizzonti di coscienza e conoscenza:
cioè andare 'oltre' le formulazioni intellettuali e filosofiche e
cogliere, nel "dialogo a due", gli aspetti più nascosti della
metafisica. La relazione tra il mondo interiore, soggettivo, e la
visione razionale, oggettiva, del mondo è rappresentata, nel libro,
dal dialogo-confronto tra Fabio (la coscienza intuitiva) e Simone
(la ragione). Simone si oppone strenuamente e caparbiamente all'idea,
sostenuta da Fabio, di andare oltre, poiché un livello di coscienza,
maturatosi con la ragione, rifiuta sempre il 'superamento' di un 'altro'
livello di conoscenza che è proteso alla visione della logica
unitaria dell'Universo, del Tutto metafisico. Il vero soggetto
della logica unitaria, infatti, non è più l'Essere tout court,
bensì l'Essere Uno nel suo processo evolutivo d'autoconoscenza. Questo
dualistico dialogo, che caratterizza la trama del libro, è ricolmo
d'approfondimenti filosofico-cabalistici e ermetici, ma anche
astrofisici e psicologici, tendenti a far riflettere il lettore
sulla possibile ulteriore Via di conoscenza, indirizzata al
superamento dei limitati orizzonti del sapere accademico e razionale. L'Autore
ci porta – in questo secondo volume – sulla 'soglia' per prendere
coscienza dell'aspetto profondo della nostra psiche, cioè l'incontro
con il femminile. L'unificazione delle due 'nature', il maschile con
il femminile, sarà il tema del terzo volume, con il quale si
concluderà la trilogia del percorso conoscitivo. Con l'avvenuta
presa di coscienza delle "due nature", il mitico serpente
'riafferrerà' la sua coda: l'individuale (il pensiero volitivo)
coglierà, sotto la spinta dell'intelletto intuitivo, l'Universale.
Elio Carletti –
Oltre l'Essere - Dall'individuale all'universale, Edizioni
Cenacolo Umanistico Adytum, 2006, pp. 296, € 20,00.- ISBN
88-89326-05-0.
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Disamina e riflessioni sull'opera
"Trattato della Reintegrazione degli Esseri"
Disamina e riflessioni sull'opera "Trattato
della Reintegrazione degli Esseri" di Martinez de Pasqually.
L'autore, profondo studioso del martinismo e
di Martinez in particolare, esamina con estrema obiettività -
rimarcandone i passaggi più significativi - il Trattato della
Reintegrazione degli Esseri, e nel contempo traccia un profilo
storico, il più esatto possibile, sulla controversa personalità
del fondatore dell'Ordine degli Eletti Cohen.
La documentazione, frutto di una scrupolosa ricerca, è costituita
prevalentemente dalle lettere che si scambiavano i membri dei più
alti gradi dell'Organizzazione e da manoscritti, noti e meno noti,
che 'circolano' negli archivi e nelle biblioteche private. Il
tutto è corredato con note e riflessioni personali che
arricchiscono il testo.
Giorgio Anedda,"Disamina e riflessioni sull'opera "Trattato
della Reintegrazione degli Esseri", Edizioni Cenacolo
Umanistico Adytum, Trento 2003, pagg. 137 -
Euro 6,25.-
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Dialogo D'Amore
"La mia vita, sin
dall'adolescenza, è stata una ricerca intensa, un intimo dialogo con
il Dio interiore per avere le risposte alle domande fondamentali
dell'esistenza umana: Chi siamo? Dove andiamo? Da dove veniamo?
Questa tensione alla ricerca del Vero mi ha portato a percorrere
diverse vie: in tutte ho studiato, sperimentato, operato, fino a
quando quella particolare vibrazione d'amore è emersa
prepotentemente alla Luce della mia coscienza".
Gli stati d'animo, le intime esperienze dell'Autore si estrinsecano
nella trama del libro "Dialogo d'Amore".
L'itinerario è simbolicamente tracciato da cinque personaggi - tutti
esponenti al massimo livello mondiale delle discipline scientifiche
che hanno favorito l'evoluzione umana (fisica, biologia,
psico-neurologia, filosofia e teologia) - i quali, riunitisi intorno
ad una tavola rotonda e confortati dalla loro specificità di
scienziati ed umanisti, dibattono sui grandi valori dell'Esistenza.
Attraverso il loro dialogo, l'Autore apre una finestra sul Progetto
divino e conduce il lettore oltre il velo dell'apparenza.
Descrivere il percorso evolutivo, dal brodo pre-biotico all'uomo, è
una moda editoriale consolidatasi negli ultimi anni; tuttavia
rappresentarne i motivi di fondo, indicare il perché essa si sia
manifestata ed articolata attraverso le continue fasi evolutive,
l'apparizione dell'essere-uomo, il suo passaggio dall'incoscienza
alle graduali forme superiori di coscienza sono, senz'altro, aspetti
metafisici che permettono al lettore d'andare oltre le illusioni del
mondo relativo e degli schemi prefissati. Il testo è anche un inno
alla Vita, poiché ha il pregio di recuperare i valori fondamentali
del processo evolutivo dimostrando che è nel vivere quotidiano che,
di fatto, si compie l'Atto reintegrativo, attraverso il quale
s'instaura la coniunctio, cioè quell'unità con il Tutto che è
la meta d'ogni ricercatore spirituale.
Nel tradurre in pratica quest'Unità si coglie, attraverso l'odissea
del pensiero, la "Pura Conoscenza", in altre parole si unificano i
due divini dialoganti che sono insiti nell'essere umano.
Elio Carletti, "Dialogo
d'Amore". Il volume è in vendita al prezzo di Euro 20,00.
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